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Sentiero dei Giganti |
Partiamo per questa escursione dall’alimentari “La Fornace” all’ingresso della borgata di Bassura, saliamo in sella e ci dirigiamo su asfalto in direzione di Acceglio.
Raggiunto l’invaso di ponte Marmora abbandoniamo la strada provinciale SP422 che conduce ad Acceglio per svoltare a sinistra sulla strada SP113 per il colle d’Esischie, quindi iniziamo a salire e oltrepassiamo due gallerie e raggiungiamo il paese di Marmora.
Appena entrati nell’abitato svoltiamo a sinistra seguendo sempre la strada provinciale SP113, ora la pendenza si accentua leggermente sino ad arrivare a un nuovo bivio dove si lascia la strada provinciale e si imbocca una strada secondaria sulla sinistra.
Si sale sino alle borgate di Serre e poi di Soda, sino a raggiungere Borgata Superiore dove possiamo fare rifornimento di acqua ad una fontana lavatoio presente al bordo della strada.
Procediamo sempre su asfalto e perveniamo ad un chiesa, svoltiamo a sinistra fiancheggiando l’edificio e superiamo una salita decisamente marcata; poche centinaia di metri e la stradina riacquista una pendenza normale.
La strada rimane asfaltata ancora per un paio di chilometri poi il bitume lascia il fondo ad una piacevole stradina sterrata che sale in mezzo al bosco di conifere, mantenendo sempre un ottimo fondo e una pendenza costante; si passa sotto il colle Intersile Nord e dopo breve si perviene al colle Intersile Sud.
Da questa sella erbosa diparte sulla sinistra un sentiero che per chi volesse porta alla cime del monte Festa che si vede a poca distanza, altrimenti si inizia la discesa seguendo sempre la carrareccia che scende sul versante opposto a quello da noi risalito.
Scendiamo quindi sulla strada sterrata sino ad arrivare sulla sponda sinistra del Bedale Intersile, qui lasciamo la strada per imboccare a sinistra il sentiero che scende costeggiando il rio.
La prima parte di sentiero segue il corso d’acqua mantenendosi sulla sua sinistra poi con un piccolo ponte in legna si passa sulla sponda destra del bedale e si prosegue inoltrandosi nella stretta gola formata dall’acqua sino ad attraversare nuovamente il rio per tornare sulla riva sinistra.
Ora la traccia si inoltra nel bosco di castagni e prosegue a mezza costa sino a pervenire alle rovine delle grange Torre Ruins.
Serpeggiamo in mezzo ai ruderi e ritorniamo a pedalare nel fitto bosco sino a raggiungere un crocevia, il sentiero di sinistra conduce verso le Grange Ciausegn Ruins e poi alla Borgata Garini, mentre la nostra scelta cade sulla traccia di destra.
Quindi procediamo su sentiero affrontando un tornantino e poi guadiamo un piccolo rivolo d’acqua, si scende ancora qualche metro e costeggiamo un piccola cascata, la traccia prosegue sempre nel fitto bosco di castagni sino a sbucare nelle vicinanze dell’abitato di Combe.
Una volta raggiunta la strada asfaltata svoltiamo a sinistra e attraversiamo la borgata di Combe e proseguiamo in leggera salita sino a pervenire a Sagna, altro piccolo gruppo di case.
Entriamo nella borgata e seguiamo i segni gialli dei percorsi occitani e imbocchiamo sulla sinistra di un piccolo cortile in pietre un sentiero che sale ripido in mezzo a un pendio erboso.
Ora siamo costretti a spingere per alcuni minuti la bicicletta sino a passare davanti a un pilone votivo, da qui il sentiero ritorna pedalabile e in breve si allarga a stradina.
Pedaliamo in leggera salita passando ai piedi della parrocchiale di Albareto, piccola chiesetta con annesso sul retro il cimitero, ancora alcuni metri di fondo sterrato e sbuchiamo sulla strada asfaltata che dal fondovalle sale a Palent.
Procediamo in salita sul bitume per circa un chilometro sino ad arrivare all’abitato di Coletto, qui lasciamo la strada principale per scendere destra dove a pochi metri troviamo un fontana sulla nostra destra e una chiesa sulla sinistra; subito dopo la fontana imbocchiamo a sinistra il sentiero che scende una decina di metri e poi svolta a sinistra procedendo a mezzacosta in mezzo ad una pineta.
Il piacevole traverso ci conduce alla borgata Aramola dove proseguiamo dritti in mezzo alle case, continuiamo a scendere trascurando un flebile traccia che si stacca sulla nostra destra e scendiamo sino alla chiesetta di Aramola.
Oltrepassato la chiesetta il sentiero rientra nella vegetazione e prosegue tra traversi e tornanti sino a pervenire sulla riva destra del Maira, percorriamo il ponte e entriamo nell’abitato di Bassura, breve risalita immersi nelle case della borgata e ci ritroviamo sulla strada provinciale SP422 che collega Dronero con Acceglio.
Poche pedalate verso valle a si ritorna al punto di partenza.
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NATYGIGI
23.08.2015 17:17