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GIRO TRE CIME E PATERNO "FUORILEGGE" |
FOTO
km 41 x 1675 m d+ , quota min/max 1400/2600, verso antiorario
NOTA: Per chi non lo sapesse su tutti e 4 i sentieri che conducono al rif. Locatelli vige il divieto di circolazione in bici.
Si inizia in leggera discesa per 3 km sulla pista ciclabile, poi 1 km di salita e sbuchiamo sull'asfalto che prendiamo a destra fino a Misurina per altri 5 km. Svoltiamo a sinistra ed inizia la salita dura e asfaltata fino al Rif. Auronzo (7 km x 550 m).
Al km 16,5 siamo al rifugio sotto le pareti delle Tre Cime di Lavaredo che ancora non possiamo ammirare completamente.
Proseguiamo per il rif. Lavaredo e poco dopo al bivio prendiamo a destra per il Rif. Pian di Cengia. Si perdono 200 m di dislivello in un paesaggio lunare, poi dal laghetto di Cengia a quota 2290 si deve risalire fino alla Forcella omonima a quota 2525, si tratta del tratto più duro del percorso, 1 km x 240 di salita. Prima di scendere sul sent. 101 (vietato alle bici) facciamo una capatina al rif. Pian di Cengia (km 23 , 2550m) incastonato tra le rocce. Il primo tratto di discesa dalla forcella è ripido ma il fondo è abbastanza buono, poi ci aspettano 2 km sotto la parete nord del Paterno da favola, il sentiero è un po' strettino ed esposto ma praticamente pianeggiante. Il sentiero alla fine risale e bisogna spingere per 5/10 minuti per raggiungere il rif. Locatelli (km 26,4 - 2410m) , ai nostri occhi appariranno come d'incanto 3 monoliti giganteschi e solitari , famosi in tutto il mondo, le Tre Cime di Lavaredo in tutto il loro splendore. Tenendo presente che siamo in zona "rossa", quindi meglio non farsi notare più di tanto, iniziamo a scendere sul sent. 102 (anche questo vietato) all'ombra delle 3 Cime. Il sentiero presenta alcuni tornanti stretti, alcuni gradini ed un po' di fondo smosso in brevi tratti, ma buona parte è godibile dalla maggioranza dei biker. Percorsa tutta la Val di Rienza in discesa svoltiamo a sinistra su sentiero che passa a fianco del Lago di Landro. Per rientrare a Cimabanche ci sono gli ultimi 160m di salita da superare che a fine giro si fanno sentire.
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Commenti
pes
05.11.2013 00:26
Nonostante il meteo non ottimale che ha castrato la maggior parte dei panorami, l'itinerario si è rivelato comunque molto bello ed in particolare il 102 divertentissimo, anche in presenza dei tratti smossi, il fondo ha sempre garantito un grip ottimale e qualche passo a piedi in concomitanza di alcuni gradoni non ha intaccato minimamente il divertimento (con un minimo di tecnica, si fa quasi tutto in sella).
Ho trovato l'inizio del 101 meno buono del previsto (smosso), con qualche traccia di neve che mi ha appiedato per 5-10min totali, ma per il resto tutto ok.
Direi che le salite dure sono ampiamente ripagate dal divertimento (senza contare i panorami per la maggior parte nascosti dalle nuvole in questa occasione, ma che avevo avuto modo di gustare in passato con uscite alpinistiche).
Grazie ai BBrothers per la traccia!
NB: segnalo 5h + soste, senza la digressione al rif. Pian di Cengia.