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Francigena tra Magno - Fibbialla - Gualdo |
Bellissimo giro di circa 25 Km sui colli di Camaiore lato Lucca.
Partiti da Piazza Romboni (sul prado per gli autoctoni) alle ore 9.00 circa ci siamo avviati verso il Monte Magno salendo dalla via Roma.
Al bivio della provinciale si attraversa e si passa dietro lo stadio di atletica Tori, questo passaggio permette di raggiungere i piedi di Marignana in fuoristrada.
Appena si incrocia nuovamente l'asfalto si piega a sx e si prende la via provinciale per Lucca.
Cominciato a salire il Magno si trovano l'incrocio per Pontemazzori, una larga via in discesa. Ecco proprio a quel punto sulla sinistra si apre una stradina in salita asfaltata per 100mm. prendiamo quella e si sale lungo un bel percorso nei boschi. Tratto facile e suggestivo, unico neo gli ultimi 10mt sono su pietra e molto tecnici.
Raggiunto il tornantone del Magno si continua la salita e la seguente discesa verso Lucca su una comoda via asfaltata.
In prossimita delle scuole di Valpromaro ci si tiene sulla destra e si entra nella zona pedonale della Via Francigena, ben indicata da cartelli marroni.
Da quì comincia un facile sentiero che passa tra boschi e campi. Unico punto degno di attenzione è il primo tratto di boscaglia, quì il single track è disseminatore di pietre che possono far sbandare.
Il percorso riprende a costeggiare la via provinciale e termina nei pressi di un ponticello. Da quì si sale verso "le Gavine", bella salita asfaltata praticata da moltissimi ciclisti.
Il nostro percorso non termina sulla cima, bensì al bivio grande che volge verso Lucca.Da quì si scende su un bel tabogà di tornanti asfaltati fino ai piedi della salita di Fibbialla.
Lasciata la via principale si prende il largo sentiero a sinistra, ben segnalato con cartelli che indicano il percorso alternativo per escursioni e cavalli.
Inizia così la parte più bella del tracciato, la salita, a tratti difficile e dura, si snoda tra case diroccate, ex frantoi e stupendi scorci di natura.
La prima tratta è molto pedalabile e la strada è larga e battuta. Si sale agevolmente e si possono ammirare sulla destra costruzioni veramente belle.
La parte culmina in una salita che si restringe e si trasforma in una scalata tra zone di pietrisco bianco molto ripido, ma il tratto non è lunghissimo. Denti stretti e via!
L'arrivo è su una piazzetta. quì merita una pausa (c'è anche una fontanella) e la visita al casolare abbandonato. Si può visitare i piani inferiori delle stalle e delle cantine. Occhio troverete cacca nella prima stanza e dentro le altre pipistrelli, ma anche botti antiche e pezzi di macchinari oramai arrugginiti.
La ripartenza è subito impegnativa, si prende il sentiero che, spalle alla casa, rimane sulla destra.
Salita e passaggi quì diventano obbligatori. Si attraversano aglomerati di case, oliveti e bei tratti di sentieri pieni di erba alta.
Finalmente si sbuca in paese, seguiamo la strada fino a scollettare e poi comincia la strada verso Gualdo.
La picchiata è solo nella parte terminale, servono ancora parecchie pedalate in salita prima di godersi un pò di velocità.
Si continua quindi a salire per superare il monte e tornare verso il mare. La salita non è dura ed il fondo è abbastanza pulito e pedalabile. Unica nota non deviare mai dal percorso principale. Troverete una deviazione a metà strada. Su una curva il bivio vi manda verso Massarosa, voi continuate senza cambiare e seguite la curva.
Il giro nella boscaglia finisce poi con una bella discesa lunga ed abbastanza facile sul paesino di Gualdo.
Da Gualdo si scende verso Panicale e si raggiunge la Freddana (a questo punto una piacevole alternativa potrebbe essere risalire il Pitoro e tornare verso Pontemazzori passando dalla Panomarica - magari il prossimo week-end).
A questo punto alla fine del Pitoro, svolta a sinistra e si torna sul Magno. La discesa è tutta su asfalto, unica deviazione si scende dal viottolo usato in mattinata per la salita.
Il giro è molto bello e possono farlo quasi tutti. Non serve una altissima preparazione fisica. Direi medio fisica e medio tecnica.
Noi abbiamo impiegato circa 3 ore, ma con tre soste per ammirare le bellezze del percorso, dopotutto la MTB è bella per quello, altro che testa a cassetta!
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Come arrivare al punto di partenza
Piazza Romboni a Camaiore
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Commenti
allepapo
13.11.2015 13:44