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MONTE ALTISSIMO DI NAGO |
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Il Monte Altissimo di Nago è una montagna delle Prealpi Bresciane e Gardesane alta 2.079 m. Fa parte delle Prealpi Gardesane Orientali ed è la vetta più alta della parte trentina della catena del Monte Baldo. E’situato nella zona meridionale della provincia di Trento. Facendo escursioni sul monte Altissimo è possibile osservare trincee e piccole fortificazioni risalenti alla prima guerra mondiale, essendo stato parte del fronte del Baldo. Inizialmente fu difeso dagli austriaci e poi conquistato dall'esercito italiano durante il primo giorno di guerra. Il monte Altissimo e le zone limitrofe sono caratterizzate da una flora ricchissima e talvolta endemica, tutto ciò grazie ad un microclima particolare dovuto all'influenza del Lago di Garda e al fatto che la zona non è stata interessata dall'ultima glaciazione. Il monte Altissimo è per la maggior parte ricoperto da prati ma alla base è presente anche una piccola zona boschiva. Da Torbole si sale per la lunghissima strada che insinuandosi tra boschi arriva ai Prati di Nago. Ivi giunti si supera una sbarra che segna l’inizio di una ripida carrareccia la quale culmina sul Monte Varagna. Si scende lungo la vallata per raggiungere la Malga Campei da dove parte un bel sentiero (il n. 650 ) che porta alla Malga Campo. Da qui si può optare per la lunga carrabile che arriva al Rifugio Altissimo oppure conquistare la vetta dell’omonimo monte affrontando in totale portage il sentier n.622 che passa per Pra delle Valsive e Bocca Paltrane. Una volta giunti in vetta al Monte Altissimo, a parte lo straordinario panorama sul Lago di Garda, circa 2000 m di discesa infernale ci si parano dinanzi. Il Sentiero della Pace n. 601 è molto conosciuto per le impegnative trame che offre ai biker più agguerriti. La roccia fa da padrona richiedendo doti tecniche e spregiudicatezza onde poter superare indenni uno dei sentieri più avvincenti dell’intero Monte Baldo. Discesi in prossimità della Malga Zures dal sentiero 601 deviamo per un altro fantastico trail, il sentiero Paternoster che non avendo nulla da invidiare al 601 continua precipitare verso Torbole. Insomma nulla da eccepire dinanzi a cotanto divertimento. Un’escursione nella quale è importante gestire al meglio le energie perché una volta raggiunto, non con poca fatica, l’Altissimo, bisogna possedere le scorte sufficienti per riuscire a scendere lungo un itinerario dove in un fiume di insidie la minima distrazione può costare cara.
CINGHIALE 22/08/2013 Torbole (TN)
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rpapero
10.09.2013 09:03