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326 Notturna al Città di Carpi e 3 cime di Lavaredo all’alba (TAPPA 2/2). |
Referente : RENATO - (
cttbiker@alice.it ) - Ultima ricognizione: 23/07/2013
SCHEDA TECNICA
Verso Lineare - Lunghezza = 67 Km - Dislivello Sal/Disc = +1750 m
Quote min/Max = 840 / 2455 - Tempo Standard ore 6:40 min
Velocità media = 10,1 Km/ora - Ciclabilità su tempo 94% (a piedi 25 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio/Difficile - G.D. = 81 DIFFICILE
DESCRIZIONE:
Il mattino seguente siamo già in sella alle 5:30; dà una sensazione forte, indescrivibile, trovarsi all’alba già in cima ed iniziare a scendere respirando l’aria fredda e tersa mentre il sole lambisce le vette più alte e le valli dormono ancora nell’ombra... così pure speriamo dormano le guardie forestali. Infatti questa notturna in due tappe è stata ideata apposta per poter passare da forcella Lavaredo al rif. Locatelli, zona proibita , prima delle 8. Scendiamo rapidamente a Misurina quindi risaliamo per la strada normale; nessuno al casello di pedaggio; si arriva al Rif. Auronzo (q.2330) e quindi al Lavaredo, infine si raggiunge l’omonima forcella a q.2455 (q.max).Via libera !
Il fondo è molto buono, la strada abbastanza larga ...dispiace parecchio che l'abbiano vietato alle bici (forse perché nelle giornate estive viene percorsa da un fiume di gente a piedi); comunque il nostro escamotage di percorrerla al mattino ha successo. In discesa dal Rif. Locatelli si arriva abbastanza bene a un punto panoramico con tanto di panca e tavolo; in avanti la ciclabilità scende e solo i più abili riescono a stare in sella
(il biker medio farà circa 15 minuti a piedi) nel wp E (q.1600) termina il tratto più difficile e poco dopo, dalla Capanna di Fondovalle, inizia una strada carrozzabile anche se chiusa al traffico ordinario. Veloce discesa fino a Moso quindi inizia la salita per Malga Nemes: il fondo è ottimo ma nel tratto centrale presenta un Km con pendenze molto elevate. Dal wp J andata e ritorno per la Nemes dove non può mancare una pausa ristoro (consigliato:uova-spek-patate). La discesa al passo è agevole ma si impone attenzione e rispetto per i molti viandanti (...che non ci vietino anche questa!). Dal passo Monte Croce ancora una bella discesa per Valgrande ed un altrettanto delizioso falsopiano fin sopra Padola (wp Q1 q.1250). Poi si sale per la strada che porta al passo di Sant’Antonio ma a q.1350 (wp R) la si lascia per una forestale in falsopiano che presto si stringe a sentiero e che dal wp S ci appiederà per pochi minuti, fino a raggiungere una forestale più alta che si imbocca svoltando a sx. Si arriva facilmente alla forcella Zambei (da cui sarebbe possibile una digressione al vicino paese di Danta (2 Km in dir. est.). Qui si cambia versante; ancora un po’ di salita fino al Passo del Zovo (o di Sant’Antonio) q.1480, poi inizia la discesa su Auronzo che facciamo seguendo sentieri CAI (n° 14 e n° 12) . Alcuni tratti ripidi ed un po’ esposti, richiedono prudenza e qualche breve camminata ma nel complesso ne vale la pena; e si arriva proprio sopra il centro di Auronzo; attraversata la strada principale si scende rapidamente al parcheggio sul lungo-lago.
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Come arrivare al punto di partenza
Al Rif. Città di Carpi si arriva come descritto nella tappa 1 (vedi P.C.R. n° 325).
Oppure, più direttamente, da Misurina, Col de Varda (in stagione anche con seggiovia).
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Commenti
paolopino
12.11.2014 21:12