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Anello del Cusna (Attorno al Gigante II) - RE |
Versione rivista e ampliata dell'itinerario 2508.
Partenza (400 mt slm) sulla stradina asfaltata presso le Fonti di Poiano.
Lunga e gradevole salita attraverso Poiano e Sologno, fino al passo Cisa (altitudine 1550 mt slm, dislivello 1200 mt). I primi 8 km sono su asfalto fino a Sologno (730 mt slm). E' possibile la variante su terra, interessante, ma con impennata iniziale al 25% ;è tracciata su Openstreetmap / Opencyclemap. Dopo Sologno per 2 km la salita per strada forestale supera talvolta il 15% per proseguire più tranquilla; il tracciato rimane sempre ombreggiato dal bosco di faggi. Da passo Cisa si scende in direzione est per forestale che toca il Rif. Monte orsaro, poi i borghi di Roncopianigi, Febbio, Rescadore. In località Pianvallese si imbocca il sentiero che costeggia a destra la peschiera. Il percorso su fondo sassoso all'interno del bosco presenta difficoltà di orientamento a causa della scarsa segnaletica dei numerosi sentieri. Il tratto sbocca sulla forestale (1450 mt slm) Civago - Rio Lama (1510 slm) che percorriamo prima in salita poi in discesa fino al rio Lama (1510) (numerosi autoveicoli fino qui). Svoltando a destra per salire fino a Lama Lite (1770 slm) la forestale si inerpica in mezzo agli abeti bianchi dell'Abetina Reale. Dallo spartiacque tra valle del Dolo e valle dell'Ozola è possibile avvalersi sia del Rif. Battisti (CAI) che del Rif. Bargetana (privato). Il percorso scende sulla forestale in direzione ovest dove rientra nel bosco di faggi. Poco dopo il primo grande tornante a destra un segnavia giallo-azzurro ci avverte di svoltare a sinistra nel folto del bosco. Il sentiero prosegue pianeggiante e largo fino al Lago del Capriolo (inerbato). Poco dopo incontriamo il bivio col sentiero 633 (a destra, discesa tecnica per chi ama sterzare con la ruota posteriore staccata da terra, descritta nel'itinerario 2953) noi proseguiamo a sinistra in salita per il sentiero che si fa stretto e in contropendenza. Con cautela percorriamo il sentiero tappezzato di foglie che inizia a scendere e incontra un bivio stretto a destra. Cautela e equilibrio ci fanno godere un percorso prezioso e aereo con 5-6 brevissimi passaggi a piedi. Arrivarti sulla forestale di Presa Alta individuiamo a destra il ponte di legno che ci consente di imboccare la decauville sospesa sugli Schiocchi dell'Ozola fino in località Tarlanda per poi scendere a Ligonchio (Diversi ristori, sede del Parco, Laboratorio delle Acque presso centrale Elettrica, fontane). Scendiamo per asfalto (20 km/ 45 minuti) in direzione Villa Minozzo con due saliscendi inziali poi svoltiamo a sinistra in direzione Castelnovo Monti e infine seguiamo in piano il corso del Secchia fino alle Fonti.
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Come arrivare al punto di partenza
La partenza è rapidamente raggiungibile dalla pianura (40' da Reggio Emilia).
Ancora più rapida la percorrenza da Sassuolo-Casalgrande
Dalla località Gatta subito dopo il ponte sul Secchia si imbocca in direzione Sud la strada che costeggia il fiume. Parcheggio presso le Fonti di Poiano. Ristorante, informazioni turistiche sul Parco nazionale e Fonti salate.
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