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Cima di Lobbia |
Giro intenso, molto duro ma con una bellissima discesa molto appagante.
Ciclabilità 85-90% ma molto dipende da forza e abilità del biker. Ci sono alcuni tratti di salita con pendenze veramente dure. Nel totale da fare a piedi ci sono sicuramente non meno di 40minuti.
Si parte da Crespadoro (360mt slm) oppure dalla vicina Molino e si percorre qualche kilometro in leggera discesa verso località Lago Azzurro. Questo tratto serve per scaldare le gambe prima di affrontare la difficile salita per la Val dei Ghiri. Impossibile pedalare i primi metri di questo sentiero, troppo ripido. Successivamente però con buona forza e gamba si riesce a rimanere in sella. Raggiunte un paio di malghe località Ceghi(460mt) il sentiero lascia il posto ad una mulattiera. Due tratti veramente ripidi mettono a dura prova ma una volta raggiunga Contrà Valecco(600mt) un breve tratto asfaltato permetterà di riprendere fiato.
Una carreccia conduce poi alle porte di Bolca(820mt), località nota per i fossili, quindi un altro breve tratto di asfalto prima di una bellissima serie di sentieri e mulattiere che conducono in Contrà Gaiga(920mt). Di quì fino a Campofontana qualche altro kilometro di asfalto darà modo di raccogliere le forze per affrontare una altro tratto duro della salita.
Dal piazzale di Campofontanta(1220mt) si pedala su tratturo contrassegnato dal n.205 con ottimo fondo con splendida visuale sulla Lessinia, accompagnati dai fischi di allerta delle marmotte. Un luogo veramente affollato da questi animali, oltre che dalle mucche che pare si divertano a "concimare" il sentiero...
Si lascia Malga Porto di Sotto ed un tratto dalle pendenze impegnative porta prima al Monte Formica e poi a Malga Porto di Sopra(1540mt).
Dalla malga inizia un lungo tratto abbastanza lungo dove si sarà costretti a portare la bici. Manca circa un km alla Cima di Lobbia(1672mt), che sarà il nostro punto più alto. Sono circa 20-25 minuti per poco più di 100mt di dislivello.
Inizia ora un tratto dove i tratti a piedi si alternano a quelli in sella. Molto dipende dall'abilità del biker. Sono circa altri 20 minuti divertenti che conducono al Passo Laghetto(1520mt).
Inizia FINALMENTE la tanto agognata e meritatissima discesa.
Si lascia il 205 e si segue in sentiero n.204 con una bella discesa. Unica difficoltà la presenza degli aghi di pino che nascondono radici e la presenza di eventuali sassi. Con un pò di attenzione il divertimento è assicurato. L'ambiente è fantastico.
Giunti ad un bivio nei pressi dei ruderi di Malga Laghetto di Sotto(1300mt) si continua seguire il 204 ma il sentiero si fa stretto e bisogna porre ancora più attenzione.
Al punto "X" con 5-10 minuti a spinta è possibile fare una piccola deviazione al vicino Rifugio Bertagnoli per una rifocillarsi un pò con una buona birra.
Tornati sui nostri passi inizia un tratto veramente appagante. Si segue il sentiero n.208 su fondo buono e veloce con tratti abbastanza tecnici ma tutti fattibili in sella. Il contesto in mezzo al bosco e il vicino torrente è veramente bello. Raggiunta contrà Molino(650mt) un km di asfalto permette di raccogliere le energie prima di affrontare il successivo e ultimo sentiero che condurrà da Contrà Langari(579mt) a valle in località Ferrazza(400mt). Altro sentiero veramente appagante sia dal punto di vista tecnico che per l'ambiete nel quale si lascia correre la bici , grazie anche all'incontro di una spettacolare cascata naturale.
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Come arrivare al punto di partenza
Alta Val Chiampo. Parcheggio pubblico a Molino di Altissimo, con vicino utile Bar.
Possibile parcheggiare anche in piazza a Crespadoro.
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