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La Balade de l'Esterel |
Il Massiccio dell'Esterel è un gruppo roccioso di origine vulcanica con un'origine geologica comune alla mia amata Corsica, posto alle spalle di St. Raphael in Costa Azzurra.
Meta classica per gli escursionisti in villeggiatura di Cannes e zone limitrofe, le sue rocce rosse sono adatte ai principianti della VTT (velo tout terrain, così i transalpini chiamano la mountainbike) che vogliono godere di una gita molto panoramica anche in mesi dell'anno dove il cattivo tempo la fa da padrone.
Le piste sono veramente ben curate grazie all'interdizione alle moto ed alla politica di lotta agli incendi boschivi della Riserva Biologica Naturale costituita già dal biennio 1997-98. Insomma un ottimo compromesso ai sentieri costieri liguri che però nella loro bellezza, biodiversità e tecnicità restano a mio parere insuperabili.
L'accesso più favorevole per chi proviene da Cannes è nei pressi del porticciolo turistico de La Rague subito dopo la cittadina di Mandelieu-La Napoule.
Lasciata la statale costiera ci si avventura all'interno della valle del Domaine de Maure Vieil (FOTO 1) dapprima su asfalto seguendo il torrentello La Rague poi, all'incrocio in prossimità dell'accesso alla Riserva, si supera la sbarra metallica e si comincia a salire dolcemente lungo la pista dei Mineurs (FOTO 2) sino a giungere al primo trivio in quota nei pressi di una cisterna antincendio verde con H bianca dipinta sul coperchio (ce ne sono parecchie lungo il percorso).
La pista dei Mineurs prosegue a destra in discesa ed arriva direttamente a Thèoul-sur-Mer; prendendo la pista evidente a monte, si arriva ai Col de Monges e Col du Trayas dal quale si raggiunge in fretta ed agilità il bivio ai piedi del Sommet des Gros Grues con l'evidente traliccio posto in sommità.
Dal Col du Trayas si prosegue verso monte tra profumi e colori mediterranei inconfondibili fino ad arrivare al successivo Col de la Cadière dal quale si prende il sentiero segnato GR 51 il quale conduce al Col de Notre-Dame.
Dal Col de Notre-Dame si hanno a disposizione scelte multiple: si può tornare al mare scendendo verso il villaggio di Le Trayas Supèrior e da qui seguendo la litoranea fare ritorno a La Rague, oppure proseguire verso il Pic de l'Ours sul quale capeggia l'imponente costruzione del ripetitore della televisione (FOTO 3) e dal quale si gode di una impagabile panoramica a 360 gradi sulla Foret Demaniale de l'Esterel e sulla Baia di Cannes.
Io ho scelto di imboccare il sentiero GR 51 in discesa: si tratta di un un singletrack abbastanza tecnico con gradoni e pietraie dal cui si giunge in prossimità dell'incantevole stagno de l'Ecureil (lo Scoiattolo - FOTO 4) e da qui al bivio presso il Col Aubert poco dopo due fontane (sconsiglio di usarle per bere in quanto ci sono notizie contrastanti sulla potabilità). All'incrocio si può decidere se addentrarsi verso la Riserva lungo il sentieri GR 51 verso le Suvières e Mont Vinaigre per poi raccordarsi coi percorsi che vanno a St. Raphael o tornano a La Napoule tramite St. Jean de Cannes oppure proseguire per il Col de la Belle Barbe e da questo alle aree pic nic in prossimità della Maison Foretale de la Gratadis dove ci si può riposare un po' dalla calura estiva. Da qui, proseguendo in discesa lungo il torrente Grenuillot si arriva direttamente alla splendida strada litoranea, la famosa Corniche d'Or, fortemente voluta dal Touring Club Francese e che quest'anno compie 110 anni. Da qui si punta direttamente verso Thèoul-sur-Mer per ritornare verso Cannes che dista circa 10 km da La Rague, il nostro punto d'accesso al percorso TT (tout terrain).
Io ho alla fine imboccato il GR 51: la risalita verso la Baisse de la Grosse Vache e il Col des Suvières (FOTO 5) è solo una formalità.
Giunti al Col des Trois Termes imbocchiamo il singletracks Des Œufs de Bouc tra i due rilievi del Sommet du Marsaou e del Sommet Pelet che, con un percorso in cresta, ci porta direttamente alla strada proveniente da St. Jean de Cannes in prossimità del piccolo cimitero subito dopo il parcheggio nei pressi di un Club di Aeromodellismo.
La discesa dal cimitero di St. Jean ci porta direttamente a Mandelieu, da qui passando per il centro commerciale Gèant e superando il ponte sul fiume La Siagne, passiamo sul lungo argine con i caratteristici approdi per i natanti da diporto e ci raccordiamo con la statale per Cannes La Bocca e quindi in breve arrivismo al nostro punto di partenza sulla Croisette di Cannes.
In conclusione, questo giro risulta adatto ai principianti per i dislivelli dolci e senza strappi su terreno privo di passaggi tecnici ad eccezione della discesa dal Col de Notre-Dame al laghetto de l'Escuriel: risulta di media fatica solo per chi parte da Cannes in virtù del chilometraggio. Unica accortezza risulta quella di premunirsi, soprattutto in estate, di una buona scorta d'acqua e di partire di buon'ora al fine di evitare le ore più calde.
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Come arrivare al punto di partenza
Cannes La Croisette.
Per l'ascensione in fuoristrada La Rague
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