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317 Cortina, Posporcora, Rifugi Fodara e Sennes, Lerosa |
Referente RENATO - (
cttbiker@alice.it ) - Ultima ricognizione: 18/06/2013
SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 54 Km - Dislivello Sal/Disc = +1730 m
Quote min/Max = 1210 / 2130 - Tempo Standard ore 6:0 min
Velocità media = 9 Km/ora - Ciclabilità su tempo 99% (a piedi 5 min)
Difficoltà Tecnica = 5/7 Medio/Difficile - G.D. = 81 DIFFICILE
NOTA 1: il percorso si compone di 2 anelli (entrambi orari), quindi si può ricavare un percorso meno impegnativo eliminando l’anello nord (Fodara – Sennes). Dopo Ra Stua, nel wp G, q. 1723 si svolta subito a dx per forcella Lerosa. In tal modo si ottiene un giro di 42 Km con 1300 m di dislivello.
DESCRIZIONE:
Da Cortina si risalgono i pendii prativi che portano alle minuscole frazioni di Cadelverzo e Ciadin; poi la strada scollina a q. 1325, entra nel bosco, quindi scende nei pressi del Camping Olimpya. Da qui si risale per la carrareccia del Lago Ghedina, fino q. 1442 (wp D) dove si prende la forestale di dx.
NOTA 2: Si consiglia, se avete tempo, un breve digressione al vicino laghetto (600 m A+R)
La forestale, con numerosi tornanti guadagna q. 1780 poi diventa un sentiero che prosegue in falsopiano, con aerei panorami sulla valle del Boite. Si raggiunge f.lla Posporcora che separa il crinale di Ra Zestes dal Col Rosà. La discesa il val di Fanes si presenta ripida e ciottolosa (4 passi per i meno abili). Al ponte de Cadoris, il fondo migliora; subito dopo l’immissione in val di Fanes, non mancate una visita alle vicine spettacolari cascate (wp D4).
Si segue ora la principale fin nel wp E dove si torna a salire, ripidamente, per Podestagno (E1 q. 1434).
Si prende la strada asfaltata per Ra Stua (attenti ai gipponi-taxi che fanno la spola Fiames-rifugi) che a tratti molto ripida arriva al suddetto rifugio (q. 1680).
Dopo un bel tratto in falsopiano nell’amena vallata, a q. 1752, si prende a sx l’impegnativa salita per Fodara Vedla. Non tutti la faranno in sella, d’un fiato … ma non importa, alla fine (q. 1950) lo spettacolo dell’altopiano con vista sulle più belle cime dolomitiche, vi ripagherà della fatica. Raggiunto il rif. Fodara a q. 1965, dopo l’immancabile sosta, si prosegue, ancora con qualche dura rampa, per il Rif. Sennes dove si tocca la q. max del percorso, q. 2130.
La discesa avviene per la classica via della val Salata dove un breve tratto ripido e sconnesso può richiedere piede a terra. Si chiude l’anello nord in G (vedi NOTA 1) e si riprende a salire verso forcella Lerosa, che si raggiunge a q. 2020, in uno spettacolare vallone posto tra la Croda D’Ancona a sud e la Croda Rossa (3100 m) a nord. La discesa conduce alla SS D’Alemagna che si attraversa subito per raggiungere la ciclopista sulla ex sede del trenino Calalzo-Dobbiaco. Da qui a Cortina resta una sola dolce e rilassante discesa.
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Come arrivare al punto di partenza
Da Mestre – TV si percorre tutta l’A27; si prosegue per Longarone, Tai, Cortina D’Ampezzo.
In periferia si tiene a sx seguendo ind. per funivia Col Drusciè/Tofane.
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