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IL SENTIERO DELLA LIBERTA' TREVIGIANA E CIMA CRENCH |
La partenza è prevista in quel di Idro, in centro paese, dove sono presenti molti parcheggi gratuiti. Passiamo sulla sponda del lago d’Idro con scorci davvero suggestivi e ci dirigiamo verso la frazione di Lemprato. Inizia quindi ufficialmente la salita che ci porterà ad intersecare la strada che proviene dalla chiesa di San Liberale. Continuiamo fino a Trebbio a circa 680 mt dove svoltiamo a sinistra. Qualche pedalata ed inizia ufficialmente il sentiero degli Alpini. Il primo tratto è subito impegnativo ma poi si stabilizza rendendo l’ascesa più gradevole. Giunti in località Cocca a 751 mt proseguiamo dritti. L’ambiente ora diventa più selvaggio ma su questa mulattiera semi nascosta nella zona, verrete letteralmente rapiti dal silenzio. Può darsi che ci sia ancora qualche cartello che indica che la strada è chiusa: noi siamo on bike e possiamo proseguire tranquillamente. Al Roccolo dei Tormini ( 1017 mt) , sotto la cima del monte Procace, avremo il tratto più wild. Sempre sottobosco con un piccolo tratto di due minuti a spinta a causa della vegetazione rigogliosa in primavera ed estate. Nulla di che ma è bene saperlo. Tenete sotto controllo la traccia ed uscirete direttamente in un campo aperto dove risalirete in sella seguendo la mulattiera sterrata. In leggera discesa arriverete a Gola di Meghè ( 968 mt ). Da qui diciamo che il più è fatto. Siamo sotto la cima di Perlè ma questa volta dovremo scendere percorrendo la Krukko flow inizialmente sino a Sella di Preonde ( 692 mt ). Questa discesa è tipicamente freeride con alcuni tratti dove la pedalabilità è scarsa e altri più fluidi. Con un ultimo rilancio importante arriviamo a Cocca d’Idro ( 682 mt ). Siamo al grande momento. Vi invito a lasciare la MTB e salire per circa 10 minuti al massimo per guadagnare la poco conosciuta Cima Crench ( 779 mt ). Il panorama è veramente spettacolare e ammirerete il Lago d’Idro da una nuova prospettiva. Su questa cima il primo maggio 2002 è stato posto un cippo dal “gruppo sentieri attrezzati” per commemorare l’anno internazionale delle montagne. E’ d’obbligo una sosta non solo per godere della vista del sottostante lago ma dell’intero anello montuoso che ci circonda: partendo da nord, da destra a sinistra, il Gruppo di Brenta fa da sfondo al Pian d’Oneda; l’aguzzo Dos di Laven e i monti di Bagolino, più vicino il M. Censo, le Corne di Meghé, la lunga cresta M. Paghera - M. Sassello oltre la quale sporge la Corna Zeno; verso sud, la Corna di Savallo, più vicino il Forte di Valledrane oltre il quale si intravedono i monti di Provaglio; proseguendo verso est/nord-est, il M. Proace, la Croce di Perlé, il M. Manòs, il M.Camisino, la Calva, il M. Stino e la sommità della Cima Spessa. Ne avete abbastanza ?
Spero di si…. Bene ora torniamo alle mtb e risaliamo in sella pronti per l’ultimo tratto di discesa croccante e rock n’ roll che in dieci minuti di riporterà ad Idro, quindi alle nostre macchine.
GIRO CONSIGLIATO PER MOUNTAIN BIKE ALL MOUNTAIN O ENDURO e E-BIKE
BUONA PEDALATA
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Come arrivare al punto di partenza
IDRO (BS) - PARCHEGGI GRATUITI IN CENTRO
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Commenti
lazzaro54
31.05.2021 21:51