755 PASUBIO: Strada degli Eroi, rif. PAPA, Dente Italiano, discesa Scarubbi

Referente LUIGI - ( ruotalpina@alice.it ) - Ultima ricognizione: 16/07/2019

SCHEDA TECNICA
Verso Orario - Lunghezza = 29 Km - Dislivello Sal/Disc = +1100 m
Quote min/Max = 900 / 1930 - Tempo Standard ore 3:30 min
Velocità media = 8,3 Km/ora - Ciclabilità su tempo 100% (a piedi 0 min)
Difficoltà Tecnica = 4/7 MEDIO - GD= 57 Medio/Difficile
Consumo Energia Elettrica =300 Wh

NOTA 1: Strano... ma questo classico percorso, pedalato da RuotAlpina in più occasioni, sia in verso orario che antiorario, non era presente tra i PCR. In archivio avevo varie tracce ma poiché è comunque un luogo fantastico ho deciso di rifarlo e così ho anche scoperto l'abissale progresso nella precisione tra le tracce eseguita oltre 10 anni or sono e quella di ieri, con le attuali antenne satellitari.

NOTA 2: la scheda tecnica è riferita al percorso più semplice: salita per strada degli Eroi fino al rif. Papa e discesa per la strada degli Scarubbi.
La traccia però riporta anche la digressione al Dente Italiano q. 2215 (poco più a nord di cima Palon e 20 m più in basso) che comporta un dislivello di 280 m su 2,7+2,7 Km (A+R) da fare in buona parte a spinta di bici nella seconda metà del percorso.
Giunti alla Selletta Damaggio conviene lasciare la bici e salire la gradinata che porta alla Croce ed alla panoramica cima del Dente Italiano; dalla sella si può anche salire (a piedi !) alla cima Palon in una decina di minuti.
Infine si può optare per una meta intermedia fermandosi alla Chiesetta di S. Maria (wpt d3 2075);
la si raggiunge, dopo aver ammirato l'Arco Romano a q 2035, con 1,5+1,5 Km (A+R) e 140 m di dislivello dal Rif. Papa: si tratta di un percorso ciclabile, pur con fatica per il fondo smosso.

DESCRIZIONE:
Dal parcheggio appena sopra al rif. Balasso si imbocca la SS che sale al Piano Delle Fugazze.
In 2 Km di facile salita si arriva all'imbocco (ben segnalato) della Strada degli Eroi che porta al Rif. Generale Achille Papa. La strada ha una pendenza abbastanza costante (8% medio) e mai proibitiva, il fondo è ben curato salvo brevi tratti ghiaiosi; gradevole il bosco nella parte bassa e bello il panorama più in alto, in particolare si segnala la balconata a q. 1780 di fronte alla galleria D'Havet con le Piccole Dolomiti in primo piano verso sud ed il gruppo del Carega verso ovest.
Tuttavia la meraviglia ci coglie oltre la galleria, nel vedere come la strada sia stata letteralmente ricavata nella roccia scavando gallerie, trincee, tetti a picco su pareti strapiombanti....e non si può non pensare a chi quella strada ha costruito e a chi la percorse portando armi, munizioni, rifornimenti con l'angoscia di essere colpito dal nemico o travolto da una slavina.....
Ora noi vi saliamo agevolmente con le nostre bici ed a q. 1920 ci accoglie un comodo e ben fornito rifugio dove faremo una meritata sosta. Qui dobbiamo decidere se fare (come descritto in NOTA 2 la digressione al Dente Italiano o quella ridotta alla Chiesetta oppure prolungare la sosta e poi scendere direttamente per la strada degli Scarubbi; tenete conto del meteo e del vostro equipaggiamento: a 200 m non è il caso di rischiare ! La discesa da rif. Papa inizia con fondo un po' scassato ma dopo circa 2 Km migliora progressivamente ed i tornanti sono ormai asfaltati per cui aumenta la velocità, per cui fate attenzione agli escursionisti, particolarmente numerosi nelle domeniche estive: rallentate, non spaventateli .... ne va della chiusura alle bici, come già in altre zone. Anzi, al bivio per malga Campiglia si apprende dalla segnaletica che la strada è vietata a tutti (veicoli, ciclisti, pedoni) per pericolo caduta massi che tradotto significa: andate a vostro rischio e pericolo.... noi vi avevamo avvertito. Dopo breve discesa, risaliti a Bocchetta Campiglia si trovano ampi parcheggi e l'ingresso ad uno dei più fantastici e rinomati percorsi militari : la "Strada delle 52 gallerie"; trovate info e notizie nel web ma sopratutto andateci, ne vale la pena ! Da qui inizia la discesa quasi-asfaltata che porta a Passo Xomo; si prosegue poi in discesa per bella stradina fino a trovare la SS nei pressi di Ponte Verde.
Il nostro parcheggio si trova ora risalendo la SS per circa un km fino al rifugio Balasso.





Come arrivare al punto di partenza

Se percorriamo tutta la A 31 (od usciamo al casello Thiene/Schio) bisogna comunque attraversare Schio e poi seguire ind. per Valli del Pasubio /Rovereto. Da Sant'Antonio la SS si arrampica per una serie di tornanti fino in Loc. Ponte Verde a q. 900. Da qui si sale (come a fine percorso faremo in bici) per circa 1 Km: sulla sx c'è il Rif. Balasso, dove potremo far colazione e 50 m dopo, sulla dx, si trova l'accesso alla spianata dove si può parcheggiare liberamente (i parcheggi segnalati prima sono a pagamento).

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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
17.07.2019
Regione
Veneto
Tempo Percorrenza
ore 3:30 min
Distanza
29 Km
Dislivello
1100 m
Difficoltà tecnica
4/7 MEDIO
Condizione fisica
GD= 57 Medio/Diffic
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