Dai laghi al Brent de l'Art |
senso Orario; tempo di percorrenza: 4h 30'
bici utilizzata: front da 100mm
Partenza dal parcheggio in riva al Lago di S.Maria (Revine), lo si costeggia lungo il consueto sentiero (recentemente sistemato) sulla sponda nord, per poi abbandonarlo e raggiungere la salita di via degli Alpini, classica ascesa che conduce verso la località La Posa, con una prima parte di 1km più impegnativa e poi più regolare (sull' 8-10%)
All'altezza dell'ultimo tornante, quota 750m, invece di proseguire la salita, si devia tramite breve discesa sul sentiero che collega alla Caldella, dove prosegue la salita fino a quota 900m , con dei brevi strappi a volte sconnessi ma sempre pedalabili.
Arrivati al GPM, discesa rapida fino al San Boldo e ci si innesta sulla destra sul Troi de Lont (seguire indicazione "chiesetta alpina") che a parte un'iniziale rampa eccessivamente pendente e un paio di brevissimi tratti, è completamente pedalabile a piuttosto divertente.
Arrivati in località Signa, si scende su sentiero fino alla strada principale, si attraversa e si prosegue (tenendo la destra al primo incrocio) fino al Brent de l'Art, suggestivo canyon naturale dove è obbligatoria una sosta contemplativa.
Si risalgono, bici in spalla, i gradini fino al pianoro dove si rimonta in sella per sbucare infine in località S. Antonio Tortal.
Ci si innesta sull'asfalto fino a località Campedei, dove prima del ponte si svolta a sinistra e si prosegue su asfalto che diventerà sterrato battuto dopo pochi chilometri. Superata località Pianezze, sulla destra sale il sentiero sterrato "la Clementina" che conduce al pian de Frassenè e quindi in Pian delle Femene, aggirandolo sul retro e rimanendo in sella per raggiungere il suggestivo e stretto sentiero sulla cresta. Si imbocca sulla destra il sent. 1033 (lo si nota grazie al cartello) che scende a C.ra Carmelo e prosegue oltre per un paio di tratti che incrociano la salita principale di asfalto di via S.Francesco. Breve tratto di asfalto e all'altezza di un tornante destrorso lo si abbandona per imboccare la discesa sterrata (via di Vizza) con un breve tratto sconnesso iniziale poi sterrato più scorrevole, cemento e infine asfalto fino a loc. Longhere. Un paio di sentieri stretti permettono il rientro al punto di partenza senza quasi mai incrociade l'asfalto.
(traccia a breve)
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