2 tra le più belle discese del feltrino: forcelle S. Mauro e Scarnia

Foto: https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10204068282300629.1073741870.1631643908&type=1&l=ed0eec53e2

Questo breve ma molto impegnativo giro ad anello si snoda all'interno delle Vette Feltrine, si tratta di due salite e due discese dove sono necessarie tecnica ed equilibrio, forza e costanza. Se si avrà la pazienza della salita si godranno poi 2 tra le migliori discese della Val Canzoi e di tutto il feltrino.

Questo giro è il proseguo di uno già pubblicato dall'amico @lberto al link:
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/12904

e dei miei due tentativi precedenti:
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/10922
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/10923

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PRIMA PARTE:
E' solo un tentativo, continuavo a ripetermi questa frase durante la dura salita alla Chiesa di San Mauro, il tipico luogo dove, dal basso, diresti di non riuscire mai e poi mai ad arrivare, neppure a piedi.
Curiosando tra mappe, satellite, carte digitali, etc, ho voluto provare la salita da Lasen, chiaramente non sto parlando del sentiero che sale abbastanza brutalmente il vallone, ma della forestale che si trasformerà in quota in sentiero.
Alla partenza ci aspettano tre chilometri di facile asfalto scaldagambe, cui segue una deviazione verso la case alte di Arson. Ed è qui, allo sbucare della nostra stradina, che ci troviamo a fare i conti da subito con una pendenza spaccagambe, 20-22%, prima asfaltata e poi sterrata, con fondo dall'ottima presa, ma pur sempre ripido. Sto parlando di fondo asciutto, col bagnato è tutta un'altra storia, meglio lasciar perdere.

La forestale sale i primi 300 metri di dislivello così, senza pause. La strada è larga e permette di salire a zig-zag. Poi arriva un falsopiano, un altro strappo e una pendenza più leggera. Prima di arrivare alle Case Cros, limite della forestale, ci sarà un'altra dura rampa da affrontare.
In tutto fin qui si spinge, a seconda della preparazione, tra i 2 e i 5 minuti. Ma siamo già a quota 1160, e sono alle spalle 700 metri di dislivello.

Panorama eccezionale, come si vede dalle foto.

Da qui si prende a piedi il sentiero che taglia ortogonalmente la forestale sulla sinistra, si sale a piedi su buona mulattiera piuttosto ripida per circa 200 metri lineari, poi la pendenza spiana. Qui è importante seguire la traccia e i segnavia sugli alberi.
Il rimanente tratto di sentiero è aereo, stretto, coperto in parte da vegetazione anche se ben battuto, e consente, con una salita costante, alternata a brevi saliscendi, di raggiungere una sella da cui avvistiamo la chiesetta di S. Mauro. Ogni tanto il sentiero taglia un pendio abbastanza ripido anche se non troppo pericoloso. Meglio evitare cadute e procedere a piedi.
Dalla selletta siamo più alti di circa 50 metri, è incredibile ma ci sono riuscito! Fino a qui si spinge per circa 5-10 minuti non di più, compreso il tratto appena descritto dopo le Case Cros.
Poi il sentiero scende velocemente nel bosco, attraversa un canalino e il bivio (che poi riprenderemo) per la forcella di S. Mauro, e per chi vuole, si arriva in altri 2 minuti alla chiesetta.

Si torna al bivio appena accennato e, armati della dovuta pazienza, si risale (bici a spinta o in spalla), i 150 metri di dislivello fino alla forcella S. Mauro. Questo è un sentiero abbastanza ripido quindi non c'è storia, si va a piedi fino al culmine.
E qui, sopresa, quello che sulla cartina sembrava un ripido sentiero lungo un canalone, si rivela in realtà un fantastico serpentone dove si contano una cinquantina di tornanti, tutti non troppo stretti, dal fondo bello morbido e non scivoloso. La pendenza è del 20%, più che accettabile, fondamentale è seguire la traccia sul sottobosco e i segnavia. Così si scende da quota 1360 a 950 circa, dopodichè per circa 5-10 minuti si accompagna la bici lungo un tratto più ripido e scivoloso (io ho trovato rocce bagnate), pericoloso se si sta in sella, fattibilissimo se si procede a piedi. Non escludo che con tempo asciutto, bici adatte e un pò di manico lo si possa fare in sella.
Terminata questa parte centrale, si riprende il sentiero e si scende nuovamente su fantastico zigzag fino all'inizio della forestale dove ci si apre davanti da bellissima Val Canzoi e le sue baite.

SECONDA PARTE:
Si prende l'asfalto e si gira a sinistra, si riposano le gambe per circa 2 km, quindi si parte per la seconda missione, la salita al passo Finestra, altro luogo stupendo che consiglio di percorrere in discesa (http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/10566) partendo dal Primiero.

La sterrata, con ottimo fondo e sempre molto larga, sale con pendenza costante tra il 13 e il 15% fino a quota 1160, dove un bivio ci porta a salire al passo o a prendere la forcella Scarnia.
Già a questa altezza la vista sulle vette feltrine è grandiosa, le pareti che ci stanno di fronte incutono quasi rispetto e paura, tanto sembrano vicine e minacciose.
Dal bivio una traccia facile attraversa due canalini, quindi sale con qualche strappo fino all'ingresso nel bosco dove l'ennesima fantastica serpentina sale nuovamente e ci regala una spessa coltre di aghi di pino a farci da pavimento.
Si prosegue fino a quota 1300, dove una recente frana costinge a seguire una deviazione marcata da segnavia. La traccia si riprende oltre questa frana scendendo di un paio di tornantini dalla deviazione, e prosegue con pendenza costante del 15% lungo pendii e su sottobosco. E' fattibile ancora in sella purchè si abbiano gambe buone, oppure una E-bike (è una battuta).
Il traverso giunge sotto le impressionanti pareti delle "Pale del Ai", dove, mentre sentivo rotolare giù qualche sasso, il sentiero prende a salire con ampi tornanti fino alla forcella. Pendenza 15-18%, con fondo perfetto e molta forza forse si riesce a pedalare ogni tanto, ma in situazioni come queste è meno faticoso e pericoloso spingere, secondo me.

Dal panoramico culmine, breve curva a destra (segnali), e si prende il sentiero che scende a Ramezza. Anche questo piuttosto ripido (20-30%), ma molto ben tenuto, come scoperto da @lberto, questa discesa è stata una rivelazione. Si arriva a Ramezza Alta molto velocemente e sempre in sella, per inciso io mi sono divertito un sacco in questo tratto. Poi, seguendo la traccia gps, fare attenzione al sentiero e ai massi coperti d'erba, di nuovo un lungo traverso poi tornanti a iosa. A tre quarti di discesa si aggira dall'alto un cedimento del terreno (steccato in legno che va preso dall'alto), e di nuovo tornanti, attraverso di un guado , 20 metri a piedi poi sentiero pedalabile e una forestale che di porta con gli ultimi saliscendi, a Lasen.


RACCOMANDAZIONI:
Nel complesso giro breve, fisicamente stancante ma di grandissima soddisfazione. I posti sono molto solitari, meglio farsi forza in due o tre persone, non c'è copertura cellulare e non si incontra nessuno per strada.
Acqua ce n'è a metà salita di S. Mauro, e all'inizio della salita del Passo Finestra (presso due baite), meglio comunque avere scorta.
Su 5 ore e mezza di giro, complessivamente io ho camminato per circa 50 minuti tra discese e salite. La cosa positiva è che non sono continuativi ma divisi in 3 parti.
Raccomandata bici full e freni generosi (meglio da 180 o 200). Con dischi piccoli è opportuno fare qualche pausa per raffreddarli.




Come arrivare al punto di partenza

a Lasen paese o prima, lungo la strada asfaltata

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Commenti

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gianpylupo

30.09.2014 22:10

Intanto complimenti per averle fatte tutte e due nello stesso giorno.. Oggi ho fatto forcella scarnia con discesone in val ramezza e ritorno a lusen. Posti stupendi, la salita e' dura ma vale tutta la discesa. Non è per tutti, grande! Ciao
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rics1299

01.10.2014 00:30

Ciao Gianpy, intanto grazie, la salita è dura ma soprattutto è un ambiente molto severo dove ci si sente veramente "da soli", anche troppo. Comunque la discesona è divertente e impegnativa al punto giusto, date le pendenze accentuate.
Se ti metti in testa di fare anche l'altra metà del giro, poi scrivimi che impressione ti ha fatto la discesa, il primo quarto d'ora non credevo ai miei occhi, decine e decine di tornanti su sottobosco con terreno perfetto.
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gianpylupo

01.10.2014 01:37

Credo che già in settimana torno per fare l'altro pezzo
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rics1299

01.10.2014 01:40

grande! attendo news
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Dr. Jekyll

08.10.2014 10:49

Percorso ieri.. oggi devo ancora smaltire i piacevoli postumi.
Devo iniziare con una precisazione: ho tentato, attirato dalle zone che in parte conosco e ben sospettando che avrei spinto per dei buoni tratti. Quindi mi sono partito all'avventura in compagnia della mia fida front da 26, con tutti i limiti che ciò puo comportare.
Per quanto riguarda la prima parte... la salita è micidiale. Per risparmiarmi, ogni tanto scendevo e spingevo un poco. Il secondo tratto, più in costa, prima del bivio per forcella san Mauro è più tecnico, e se si ha un poco di manico decisamente divertente. Io devo ammettere che sono un brocco. Ho solo forza e poca tecnica: solo qualche tratto sono riuscito a farlo in sella, buona parte a piedi. Dal bivio, come descritto, bici spalleggiata fino alla forcella, penso un altro quarto d'ora circa. La prima discesa è tecnica ma godibile nel primo e nell'ultimo tratto, la parte intermedia mi ha costretto a scendere per lunghi tratti. Siete bravi a farla in sella, caspita.
Seconda parte. La salita è decisamente più fattibile, anche se il dislivello da coprire è di tutto rispetto. Qualche tratto, soprattutto dopo il primo bivio per il passo finestra, mi ha convinto a scendere dalla bici anche precauzionalmente. Ultimo tratto fino alla forcella - come descritto - a spinta. La discesa da forcella Scarnia è uno spasso, spettacolare. Con un poca di attenzione sono riuscito a farla praticamente quasi tutta in sella, a parte alcuni brevi tratti (e se lo dico io che sui pedali sono imbalsamato...). Impegnativa ma divertente.
A mente fredda penso che se dovessi ripercorrerlo salterei la prima parte, ciucciandomi l'asfaltone della Val Canzoi fino all'attacco della strada per forcella Scarnia. Il tratto che sale a san Mauro personalmente l'ho trovato molto faticoso, e la discesa PER ME troppo difficile. Devo però ammettere che, con un mezzo più adeguato, e delle capacità maggiori delle mie, possa essere molto più godibile.
La seconda parte, invece, rientra tra i giri da rifare.
Complimenti a chi ha pensato e scoperto questo giro, e anche a chi riesce a farlo spingendo solo per 50 minuti!
Stefano
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rics1299

08.10.2014 18:05

ciao Stefano, grazie per aver provato il giro. Anche io nella parte centrale della prima discesa, ho portato la bici per un pò, quei sassi bagnati sono veramente micidiali.
Ma i tornantini in alto e in basso mi hanno fatto dimenticare la fatica appena fatta.

Hai notato che meraviglia il passaggio nel bosco prima della forcella Scarnia? E il paesaggio decisamente "severo" prima della stessa forcella?
La seconda discesa merita, è sempre divertente e non troppo difficile.
Se lo rifai mi aggrego. ciao
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Angelo Bon

26.10.2014 21:24

F.A.N.T.A.S.T.I.C.O.!!!
Grazie dell'inserimento. Fatto oggi. Salite rese ancor più faticose per la frequente presenza di un bello spessore di foglie di faggio. Discese molto belle e non troppo difficili.
Complimenti per l'intuizione.
Angelo
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rics1299

26.10.2014 23:08

Bravo Angelo, e grazie a te per aver seguito questa traccia. Hai trovato una giornata fantastica immagino. Riesci a capire quanto hai camminato? Io l'ho ricavato facendo la differenza tra il Garmin e il ciclocomputer (che sotto i 4 km orari si ferma)
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Angelo Bon

27.10.2014 22:06

Domanda difficile. Sicuramente ho camminato più di te durante la prima salita, direi almeno 20 minuti, oltre allo spalleggiamento per arrivare alla Forcella di San Mauro.
Nella seconda salita è andata meglio, ma gli ultimi 250 metri di dislivello li ho spinti tutti.
C'è anche da dire che non sono propriamente un giovanotto e che i due giorni prima mi ero stancato parecchio. Non ho invece trovato particolari difficoltà nella prima discesa, a parte qualche passaggio su alvei di torrente.
Ora ti lancio un' altra proposta di giro ad anello nel cuore delle Feltrine, ma ci vuole una giornata intera, almeno per me:
http://forum.thetop.it/viewtopic.php?t=8416
Ciao

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Phace_N52

31.03.2015 22:55

GRANDE GRANDE GRANDE!! Che giro stupendo complimenti! quelle discese le vedevo nella Tabacco da tempo ma ero sempre indeciso sulla fattibilità, appena ho tempo lo provo! Raduno feltrino?
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rics1299

01.04.2015 10:14

Ciao TestamenT. Si parla di cicloescursionismo, anche se il giro non è lunghissimo come chilometraggio.
Si può pensare anche ad un raduno, dovremmo essere in 3 sicuri, compreso Angelo Bon che ci legge qua.
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gianpylupo

01.04.2015 17:37

ciao rics1299 credi che si possa fare il tuo giro questi giorni o c'è ancora neve?
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rics1299

01.04.2015 17:53

Gianpy, bella domanda, io credo che non ci sia neve, forse trovi solo terreno bagnato. Le quote non sono altissime, si arriva a 1600 con Forcella Scarnia. Da casa mia vedo tutto libero, ma si sa che basta un cumulo su un pendio per complicare le cose.
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gianpylupo

01.04.2015 18:47

Grazie venerdi provo e ti so dire ciao
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rics1299

01.04.2015 18:53

mi riferisce Angelo che a sud neve da 1700 e a nord da 1200. Quindi in teoria Scarnia è ancora sommersa lato Cimonega.
Meglio aspettare un paio di settimane, di beltempo !
In alternativa ti consiglio qualche giro del Monte Avena, sempre tra i miei percorsi
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/10501
http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/10908
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gianpylupo

01.04.2015 19:23

Grazie gentilissimo
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@lberto

16.07.2015 09:29

Segnalo questo articolo
http://corrierealpi.gelocal.it/belluno/cronaca/2015/07/16/news/il-maltempo-di-fine-giugno-lascia-il-conto-sradicati-300-abeti-1.11781951
Ci potrebbero essere difficoltà a percorrere il tratto in discesa nella valle di S.Martino
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Phace_N52

06.08.2015 17:09

Fatto oggi il pezzo per forcella Scarnia con sta giornata UN PO' calda... salita faticosa come da descrizione ma circa fattibile (concordo con quanto detto per l'ultimo pezzettino, bici in spalla e via ;) ) , discesa da Scarnion FANTASTICA, bellissima, non ho parole... ho trovato 2 alberi in mezzo e basta, nessuna difficoltà particolare per scendere (a parte un punto fatto solo di pietre molto stretto), tornanti a iosa, fondo perfetto...
da rifare assieme ragazzi
Ps. chi di voi c'è su strava? Organizziamoci
Lascio anche io una bella discesa dal monte Avena per chi non l'avesse ancora provata https://www.strava.com/activities/322457185
(una volta giunti sulla strada sterrata sopra la galleria di pedesalto, si può deviare a destra dopo il primo tornante su di un bel single track che porta direttamente verso la fine della sterrata..)
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Angelo Bon

05.09.2022 12:33

Ho ripercorso l'itinerario ieri (04.09.2022), ottime condizioni su tutto il tragitto, anche miglioridi 8 annoi fa, grazie alla pulizia del sentiero per Scarnia post Vaia. Spettacolare!!!
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rics1299

05.09.2022 15:06

Grande Angelo, complimenti. Sempre avventuriero ! Grazie per la info sul percorso, evidentemente ci tengono molto a mantenere in buono stato quei bellissimi sentieri.

Infos

Inserito da
rics1299
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Tipologia
Itinerario da A ad A
Inserito il
28.09.2014
Località
Via Canoi, 11, 32032 Lasen BL, Italia
Regione
Altro
Tempo Percorrenza
6
Distanza
33.0 km
Dislivello
2100
Difficoltà tecnica
difficile
Condizione fisica
duro
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